La superficie del lavello in acciaio presenta una resistenza nel trattenere l’acqua perciò si possono formare dei ristagni, eliminabili semplicemente con un panno assorbente. Questa particolarità è da attribuire alla viscosità dell’acqua, alla sua composizione chimica ad alla finitura del lavello; situazione che si accentua maggiormente nei primi mesi di vita del lavello. L’acqua viene trattenuta proprio per la coesione che si forma tra i due elementi. Per verificare questo fenomeno basti osservare come vengono trattenute le gocce d’acqua su una parete verticale tipo un vetro od uno specchio.
E’ importante prestare attenzione anche alla qualità dell’acqua, non solo per la quantità di calcare, ma anche per la percentuale di ferro che, qualora sia elevata, potrebbe causare la formazione di macchie scure simili alla ruggine.
E’ sempre da tener presente che eventuali macchie rossastre o altre macchie chiamate impropriamente ruggine, sono dovute solamente dal deterioramento o dall’ossidazione di materiali esterni al lavello stesso.Talvolta anche gli alimenti possono macchiare l’acciaio (come il limone ad esempio), pertanto non bisogna lasciare per lungo tempo a contatto con il lavello cibi acidi o con alta percentuale di sale. Anche il sale da cucina se depositato per lungo tempo sull’acciaio (anche una settimana) crea degli aloni, fino ad arrivare in casi estremi alla corrosione. Questi sono casi estremi, quando si trascura la pulizia.
Il lavello in acciaio inox, necessita di pochi ma importanti accorgimenti per rimanere immutato nel tempo: